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"C'è l'inquietudine e c'è la bellezza. Entrambe sono il pane quotidiano del viandante, di tutti coloro che coraggiosamente attraversano i deserti. Tra questi viandanti c'è uno scrittore francese della prima metà del '900, che è un discepolo di Nietzsche ed ancor più è un cordiale discepolo del sole, che con disincanto e lucidità ha guardato in faccia i mali del mondo moderno senza alzare bandiera bianca: Pierre Drieu La Rochelle. A tanti il suo nome potrà non dire nulla, perché, malgrado il suo talento letterario e l'eleganza della sua scrittura, è incappato in una vera e propria damnatio memoriae per le sue posizioni politicamente scorrette. Sicché raccogliendo in volume questi miei articoli sulla sua figura e su alcune sue opere non ho altra ambizione che quella, modesta, di invitare una sempre più larga cerchia di lettori ad approfondire la conoscenza di questo 'aristocratico smarrito nel XX secolo', di questo autore che, non a torto, è stato giudicato 'uno dei più intelligenti, forse il più affascinante scrittore' del Novecento..."